Guida all'ascolto


Guida all'Ascolto di una Colonna Sonora


1 - Wedding March n.1

Come ogni matrimonio che si rispetti, anche quello tra Carlo Gesualdo e Maria d'Avalos ha diritto ad una marcia nuziale. Date le passioni del nubendo non è lecito ricorrere agli "stamponi" (termine in uso fra i jazzisti per indicare brani famosi suonati molto spesso e già pubblicati, ndr); occorre quindi scriverne una originale, in esclusiva per la circostanza. Il bizzarro incaricato provvede con una composizione a linee sovrapposte, non facendo mancare citazioni imbarazzanti tra cui una che svela la sua avversione al sistema politico del tempo (breve citazione dell'Inno dell'Internazionale Comunista, ndr; 1'19”). Per la fortuna del suo collo detta citazione è sconosciuta agli astanti poiché si riferisce a fatti che avverranno alcuni secoli dopo. Il musico intuisce anche la tragica conclusione della storia suggellando il finale con una sovrapposizione di accordi a distanza di semitono, uno minore e l'altro maggiore (accordi dai quali prende il via la transizione a cura del piano solo, ndr).

2 - La Chiave

Carlo mostra una grande passione per la musica; altrettanta mole di sentimenti non viene riversata sulla moglie. Quest'ultima non tarda a farsene una ragione e si organizza con un un ben più disponibile amante nella persona del conte Fabrizio Carafa. Per rendere più confortevoli gli incontri (le automobili con sedili ribaltabili non erano state ancora inventate) Maria provvede a fare una copia della chiave della nobile dimora napoletana affinché il giovane conte possa utilizzarla per entrare tutte le volte che Carlo, per un motivo o per l'altro quasi sempre di natura musicale, si allontani.

3 - La pulce nell'Orecchio

Ovviamente la relazione con l'andar del tempo si rivela un "segreto di Pulcinella". Sono soprattutto i parenti di Carlo ad indignarsi e a infastidire (da qui i veloci cromatismi insistenti) (#3, 0'40”) il Principe dei Musici sulla vergogna che coprirebbe il casato se l'onta non venisse cancellata con il sangue. Carlo esita; ha altri interessi e preferirebbe ignorare la faccenda ma alla fine è costretto a cedere e ad escogitare una soluzione.

(la prossima transizione è un'improvvisazione collettiva guidata, ndr)

4 - Falsa Battuta di Caccia

Carlo annuncia a Maria che il giorno successivo sarebbe partito per una battuta di caccia. Prima dell'alba si alza, provvede ai preparativi, saluta la sposa e, in compagnia di un paio di servi fidati, esce dal palazzo per andarsi ad appostare dietro l'angolo.

5 - Messaggera d'Amore

La trappola funziona a dovere; pochi minuti dopo una servetta si reca ad avvertire il conte che la via è libera. Questi non perde tempo e in men che non si dica raggiunge l'amata. L'assonanza con un celebre film di Losey non è affatto casuale e neanche il "tormentone" di semicrome che caratterizza una parte rilevante del brano.

6 - Killing Lovers

Atteso quanto si presume sufficiente per aver agio di sorprendere gli amanti in una situazione inequivocabile, Carlo irrompe in camera da letto e per sua mano o dietro incarico per lo sgradevole ufficio ai suoi scherani, Maria e Fabrizio vengono trafitti a morte in pieno amplesso.

7 - Fuga al Castello n.1

Più che per i rigori della legge, notoriamente indulgente in questi casi specie se il presunto colpevole è un nobile, Carlo è costretto a darsela a gambe in tutta fretta per sottrarsi alla vendetta delle famiglie d'Avalos e Carafa trovando rifugio nel suo castello di Venosa. Niente di meglio per evocare una fuga di....una fuga.

8 - Rosso Cardinale

A sbloccare la situazione interviene il cardinale Borromeo, potente e bonario zio di Carlo. Egli riesce ad ottenere il perdono dai parenti dei due assassinati. Lo avranno fatto santo per questo? O si saranno limitati, per quest'azione di alta diplomazia, ad erigergli una statua nei pressi del Lago Maggiore? La storia non lo dice.

9 - Fuga al Castello n.2

Sta di fatto che a questo punto Carlo Gesualdo è libero di uscire dal suo maniero e riprendere i suoi svaghi preferiti. Tornare a Napoli sarebbe comunque imprudente, e poi è già abbastanza afflitto da tetri pensieri per aggiungere ulteriori immagini rivivendo nei luoghi della tragedia. Individua quindi Ferrara, città dalla brillante vita musicale, come ideale per un suo trasferimento. Il tema della fuga è il medesimo, ma questa volta affidato agli strumenti a fiato, più arioso per l'appunto, e soprattutto meno preoccupato.

10 - Fredde Accoglienti Mura

Certo, Ferrara non è Napoli, e non solo quando parliamo di questioni climatiche. Carlo Gesualdo poi viene accolto con cortesia, con interesse da parte dei musicisti, con rispetto nella corte, ma al tempo stesso viene guardato con un certo sospetto. Ciò non gli impedisce di riprendere con ottimi frutti la sua attività creativa.

11 - Wedding March n.2

Vuoi o non vuoi Carlo, per decoro o per convenienza o per necessità esistenziale o per amore o per piacere (anche su questo argomento la storia non si pronuncia) si convince ad addivenire a nuove nozze. La "fortunata" prescelta è Eleonora d'Este. Ancora una volta un musico (il medesimo della prima cerimonia? Gesualdo stesso sotto pseudonimo? un terzo più...padano?) viene incaricato di comporre una nuova marcia nuziale. Poco o nulla sappiamo se l'esito del matrimonio sia stato più o meno felice.

12 - Il Blues dei 314 Servi

Sicuramente la corte estense a Ferrara disponeva di una folta servitù. A quanto ne ammonti il numero esatto non saprei dire, ma mi piace pensare che siano stati 314 (Bruno ha scritto questi appunti nel 2011, ndr), lo stesso numero dei parlamentari italiani che di fatto dichiararono con il loro voto come vere alcune fandonie riguardanti il presidente del consiglio a quel tempo in carica. Deputati? No, servi. Non è difficile capire di chi stiamo parlando, ma posso darvi un aiutino invitandovi a cogliere la spudorata citazione presente nel tema del blues.

(#12, 0'30” - 0'34” e 0'49” - 0'54”).

13 - Funebre

Carlo Gesualdo da Venosa era riuscito a superare frangenti assai impervi; nulla sembrava in grado di impedirgli di proseguire la sua avventura terrena e artistica. Lo raggiunge la notizia della morte prematura dell'amato figliolo. Non resiste a lungo e muore nella sua Napoli.

Bruno Tommaso, 2013