Modigliani - Il Tratto, l'Africa e Perdersi
Il brano “Modigliani” è piccola suite in cui affiorano i diversi lati del carattere e della personalità artistica di Modì. Altri brani del progetto sono ispirati ad altrettanti quadri di Modigliani: “Il Suonatore di Violoncello”, “Il Notaio di Nizza”, vari ritratti di Jeanne ("Le mani di Jeanne").
"La Ballata del Fosso Reale" è ispirato alla vicenda delle "false teste di Modigliani" scolpite da alcuni ragazzi livornesi nel 1984 (centenario della nascita di Amedeo Modigliani) e gettate nel canale centrale della città (Il "fosso reale") per scherzo, vicenda ancora oggi molto discussa che scatenò il putiferio nell'intero ambiente della critica d'arte interazionale in quanto le sculture vennero prese per vere insieme a opere dello scultore e artista Alberto Froglia che, incredibile coincidenza, fece la stessa cosa nelle stesse ore se pur con intenti del tutto diversi. La leggenda infatti vuole che Modigliani lanciò veramente nel canale alcune sue opere scultorie per rabbia in seguito a alcune critiche mossegli da amici livornesi.
"Danza Africana" vuole sonorizzare il rapporto fra Modigliani e l'Africa, rintracciabile in molte delle sue sculture.
