West Coast Quintet featuring Paul McCandless
Musica di Andrea Pellegrini e Marco Cattani
Studio Il Poderino della Gioiosa di Casale Marittimo di Francesco Landucci, 2014
Suite: Le Cinque Terre (A. Pellegrini)
Francesco Desiato, flauti
Paul McCandless, oboe, corno inglese, sax soprano
Marco Cattani, chitarra el., Andrea Pellegrini, pianoforte
Mirko Capecchi, contrabbasso, Michele Vannucci, batteria
"Il quintetto West Coast propone composizioni originali del chitarrista e arrangiatore lucchese Marco Cattani, fra i più interessanti eredi di Bruno Tommaso (che ha già pubblicato il Cd "Sorvoli" con poesie di Mauro Lovi e Renzia D'Incà e il Cd "Le città Invisibili" con Gabriele Mirabassi) e di Andrea Pellegrini, genovese e livornese di adozione, già al fianco di Paul McCandless dal 1999 e dello stesso Bruno Tommaso oltre che di Tino Tracanna, Paolo Fresu, Arnoldo Foà e molti altri artisti della scena jazz ma non solo, "agitatore musicale" "poliedrico e eclettico".
I due autori sono affiancati da Francesco Desiato (Maddaloni, Caserta), uno dei più noti flautisti europei di jazz e musiche improvvisate, il quale, dopo studi con giganti dal calibro di Sonny Fortune e Benny Golson, ha collaborato e inciso con Bobby Durham, Ray Mantilla, Edy Martinez, Cucho Martinez, Willy Williams, Bill Elder, Daniele Sorrentino, Gino Del Prete e molti altri.
Completano la formazione il formidabile bassista pisano Mirco Capecchi (Note Noire, Gatti Mezzi ecc.) e il percussionista e batterista apuano Michele Vannucci (Quintetto di Livorno con Tino Tracanna e molte altre collaborazioni prestigiose anche nel settore classico sinfonico), una sezione ritmica dalla rara efficacia e dalla preparazione impeccabile, inarrestabile motore della band.
Fra le musiche presentate dal Quintetto, un'intera suite, di Andrea Pellegrini, è dedicata alla Liguria e alle Cinque Terre; altri brani sono omaggi a persone o a luoghi legati all'esperienza personale degli autori, con particolare riferimento a persone, storie e luoghi della costa occidentale italiana "dove cala il sole" e di ambientazione mediterranea. La dimensione melodica nostrana è sempre in primo piano, circondata da una grande vitalità ritmica e una ricca tavolozza timbrica negli stili del jazz moderno "a colori"."